mercoledì 2 giugno 2010

Jack the Ripper cammina con noi

Roby


Primi di giugno, l'odore delle vacanze è già nell'aria.

Quest'anno si ritorna in Francia. Dieci giorni tra Provenza e Costa Azzurra, da fine luglio a metà agosto.

Comincio, come da copione, a sfogliare riviste di viaggi, a gironzolare sui siti internet dedicati, a sognare campi di lavanda e promenade sulla Croisette... finchè una frase, nell'appendice della guida prestatami da un'amica, mi colpisce di brutto.

La Provenza non presenta particolari pericoli per la sicurezza personale.
Valgono le norme di prudenza consuete in qualsiasi paese.
Ovviamente, le donne sole eviteranno di frequentare zone deserte di notte.

Ecco, appunto. Le donne sole.

Perchè se invece sono in tre o quattro, le signore o signorine, possono benissimo avventurarsi persino negli angiporti di Marsiglia, magari facendo un salto nel covo di qualche noto spacciatore di coca boliviana, così, tanto per salutarlo.

Oppure, se la viaggiatrice è stata tanto previdente da accompagnarsi ad un essere umano di sesso maschile, fosse pure un modello ipodotato tipo Brunetta, allora può stare tranquilla, è in una botte di ferro: nessun malintenzionato emulo di Jack lo squartatore oserà neppure avvicinarsi.

Ovviamente, in ogni caso, i maschietti -soli o in gruppo- sono liberi di scorrazzare a qualsivoglia ora del giorno e della notte in qualsiasi quartiere cittadino, financo il più malfamato. Mentre invece, ovviamente, appena una femminuccia osa imboccare una strada vuota, al calar delle tenebre, il messaggio vola nell'etere, si trasmette per onde radio, rimbalza sui cellulari della peggior feccia locale: "Correte, correte subito tutti in via Pinco Pallino, c'è una donna sola che passa di là apposta per farsi aggredire, rapinare, violentare e volendo anche accoltellare. Ma sbrigatevi, per carità, prima che le venga in mente di chiamare un taxi, o prendere un autobus!"

Ovviamente... è proprio questo avverbio, stampato lì nero su bianco, a farmi leggermente incazzare. Cosa c'è di tanto ovvio, cari compilatori della guida turistica? E' ovvio -ad esempio- che se metto la mano sul fornello acceso me la brucio; ed è addirittura lapalissiano che se esco senza ombrello sotto il temporale mi infradicio fino al midollo. Ma perchè, ripeto perchè l'eventualità di violenze su una creatura umana e femmina dovrebbe essere un fatto così maledettamente OVVIO???

Poi, però, rileggendo il brano incriminato capisco all'improvviso che mi sono sbagliata, e che le mie paure sono infondate: perbacco, se le zone in cui intendo transitare sono deserte, vuol dire che di lì non passa nessuno. Ergo, chi dovrei temere? La mia ombra?

Dear Jack, I'm sorry: per stavolta ti è andata buca!





1 commento:

Gauss ha detto...

Roby, non te la prendere, sei incappata in un residuato di maschilismo-perbenismo d'antan. Magari le zone che la guida ti raccomanda di scansare non sono affatto deserte, anzi già ben presidiate, particolarmente di notte. Che si tratti, invece di un avvertimento rivolto alle donne sole, di un avviso diretto agli uomini soli?
Provenza e Costa Azzurra, ti auguro già da adesso una bella vacanza (e che non faccia troppo caldo!)

Gauss